2Samuele 15:2013 Versetti 13-23 Davide decise di abbandonare Gerusalemme. Prese questa decisione come un penitente che si sottomette alla verga. Davanti all'ingiusto Absalom poteva giustificarsi e farsi valere; ma davanti al Dio giusto doveva condannarsi e sottomettersi ai suoi giudizi. Così accetta la punizione del suo peccato. E gli uomini buoni, quando soffrono essi stessi, si preoccupano che gli altri non siano portati a soffrire con loro. Egli non costrinse nessuno; coloro il cui cuore era con Absalom, ad Absalom li lasciò andare, e così sarà il loro destino. Così Cristo non arruola altri che seguaci volenterosi. Davide non può sopportare che Ittai, uno straniero e un esiliato, un proselito e un nuovo convertito, che dovrebbe essere incoraggiato e facilitato, sia sottoposto a un duro uso. Ma Ittai ha un tale valore per la saggezza e la bontà di Davide, che non lo lascerà. Egli è davvero un amico che ama in ogni momento e che si affianca a noi nelle avversità. Stringiamoci al Figlio di Davide con un cuore pieno di propositi, e né la vita né la morte ci separeranno dal suo amore. Dimensione testo: Indirizzo di questa pagina: Indirizzo del testo continuo: |